Macrico: un progetto “oltre quel muro”.
Comunione d’intenti tra proprietà, istituzioni, urbanisti ed aspettative dei cittadini. È necessaria una premessa. Il Macrico non è, e non sarà, di proprietà pubblica. L’a
(Francesco, Lett. enc. Fratelli tutti, 6)
Progetto di rigenerazione dell’area ex Macrico
«Da Campo di Marte a Campo della Pace»
affidato dalla Diocesi di Caserta
alla Fondazione Casa Fratelli Tutti ETS
Progetto di rigenerazione dell’area ex Macrico «Da Campo di Marte a Campo della Pace» affidato dalla Diocesi di Caserta alla Fondazione Casa Fratelli Tutti ETS
“Casa Fratelli Tutti” è una fondazione di partecipazione, avente personalità giuridica di diritto privato, iscritta nel Registro Nazionale del Terzo Settore. Essa ha come scopo il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e intende operare in favore della Diocesi di Caserta e della comunità insediata nel territorio casertano favorendo la crescita in ambito sociale, culturale ed economico.
La Chiesa di Caserta, convinta che la sua missione è annunciare il Vangelo e che «evangelizzare è rendere presente nel mondo il Regno di Dio» , consapevole che ciò la chiama ad essere «lievito per una società ispirata al Vangelo, che dice la verità e la potenza delle parole di Gesù» , nella quale pace, giustizia, solidarietà, cura del bene comune, sono le «condizioni della vita sociale che permettono tanto ai gruppi quanto ai singoli membri di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più speditamente», con il presente documento, in merito al futuro dell’area dell’ex Macrico, rende pubblico il suo Manifesto.
Il modello gestionale della Fondazione è caratterizzato dalla necessità di far convivere le competenze specialistiche necessarie per conseguimento degli obiettivi di missione e la disponibilità da parte dei soggetti nominati di operare con spirito di servizio. Condivisione, ascolto reciproco, discernimento, disponibilità nell’assumere decisioni in forma collegiale e unitaria, sono le peculiarità richieste a chi opera nella Fondazione.
I membri degli Organi sociali, vengono scelti dal Fondatore tra persone aventi i requisiti di onorabilità, professionalità, indipendenza e di integrità nei costumi. Tutte le cariche si intendono a titolo gratuito.
Diventa un membro partecipante o un membro sostenitore.
Il 31 maggio la Diocesi di Caserta inizia una nuova vita per l’area ex-Macrico
Socio è chi vuole esserci,
anche con il più piccolo contributo
Tutti insieme, sogniamo come un’unica comunità, per la costruzione del Parco
«La vita in comune, strutturata intorno a comunità organizzate, ha bisogno di regole di convivenza» (Enc. Fratelli Tutti, 264). La Fondazione, attraverso lo Statuto, il “Regolamento su ammissione diritti ed obblighi dei Membri Partecipanti e Sostenitori”, il Codice etico ed il Modello 231, ha definito una serie di valori e principi fondamentali ispiratori e regole comportamentali per coloro che operano all’interno dell’ente e per tutti i soggetti che con essa intendono collaborare.
Comunione d’intenti tra proprietà, istituzioni, urbanisti ed aspettative dei cittadini. È necessaria una premessa. Il Macrico non è, e non sarà, di proprietà pubblica. L’a
Nel giorno del Magnificat, quando è germogliata la dottrina sociale della Chiesa Nasce «Casa Fratelli Tutti», la Fondazione di partecipazione promossa dalla Diocesi di Caserta p
Per i beni ecclesiastici inutilizzati occorre coraggio, discernimento e competenza nel fare le scelte. Lo scorso mese abbiamo analizzato la parte introduttiva del Manifesto della C
Oltre quel Muro è il canale di comunicazione ufficiale per tutta la fase di lancio e sviluppo del progetto che prevede la rigenerazione urbana e l’apertura alla città del sito oggi conosciuto con il nome di MA.C.RI.CO
L’auspicio è che i progetti della Fondazione facciano crescere nel popolo casertano una nuova cultura del “noi” e generino in esso il senso della città come casa comune nella quale provare a coltivare «lo spirito del “vicinato”, dove ognuno sente spontaneamente il dovere di accompagnare e aiutare il vicino» e dove «si vivono i rapporti di prossimità con tratti di gratuità, solidarietà e reciprocità» in uno spirito di comunione dei beni.